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CURATORE FALLIMENTARE

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​TERMOGRAFIA

E’ la scienza che permette di acquisire ed analizzare le informazioni provenienti da dispositivi termici di rilevamento senza contatto.

L’acquisizione delle immagini avviene nel campo dell’infrarosso, cioè delle onde elettromagnetiche di lunghezza d’onda oltre il rosso dello spettro del visibile, a lunghezze d’onda comprese tra 0.7 e 13 μm di cui si sfrutta in genere il campo 3 – 5 μm e 8 – 12 μm rispettivamente per i sensori definiti “short range” e “long range”. I sensori oggi presenti sul mercato sfruttano il fenomeno fisico della trasmissione di calore per irraggiamento che avviene per tutti gli oggetti che presentano una temperatura superiore allo zero assoluto.Termografia nel Restauro

Termografia nel campo Medico

La termografia è la visualizzazione bidimensionale della misura dell’irraggiamento effettuata da strumenti detti “termocamere” e che utilizzano un sensore simile a quello utilizzato per le comuni macchine fotografiche ma capace di percepire la radiazione infrarossa.

Per poter indicare la temperatura degli oggetti e variazioni della medesima, le termocamere utilizzano software che analizzano il segnale ottenuto captando la radiazione infrarossa. La corretta lettura delle immagini termografiche è di competenza di tecnico esperto. Una figura capace di determinare, in base al contesto, alla modalità ed alle procedure di acquisizione delle immagini, la reale distribuzione termica degli oggetti esaminati, eventuali anomalie o caratteristiche presenti.

​GEOTERMIA

La geotermia è una delle fonti rinnovabili più interessanti, poiché possiede un'enorme potenziale finora sfruttato solo in minima parte. Esistono due diverse forme di geotermia, a seconda della temperatura delle risorse sotteranee e delle diverse tecnologie impiegate.

La produzione di elettricità da fonte geotermica in grandi impianti termoelettrici - il "geotermoelettrico"- può avvenire soltanto utilizzando risorse geotermiche ad alta temperatura. L'Italia è stato il primo paese al mondo ad utilizzare la geotermia ad alta temperatura per produrre energia elettrica. La prima centrale geotermica fu realizzata a Larderello (PI), nel lontano 1913; da allora il numero degli impianti, concentrati in Toscana, è cresciuto fino a raggiungere una potenza installata complessiva di oltre 800 MW.

Ma esiste anche un'altra geotermia, che sfrutta il calore degli strati più superficiali del terreno per riscaldare (e anche raffrescare) gli edifici, mediante pompe di calore: si tratta della geotermia a bassa temperatura o "a bassa entalpia"

​CIPPATO

Quali sono i vantaggi del cippato?
Il cippato presenta numerosi pregi e per questo motivo, scegliere questo combustibile per l'alimentazione del proprio sistema di riscaldamento significa ottenere numerosi vantaggi:

l'approvvigionamento è simile a quello del pellet, ma il suo potere calorico e prestazioni termiche sono molto più simili alla legna, permettendo di avere un calore benefico che si sente sulla pelle;
come il pellet, il cippato viene introdotto nel sistema di riscaldamento in maniera automatica, permettendovi di avere una maggiore autonomia nel carico, senza dover di continuo riempire il serbatoio di combustibile;
presenta un potere calorifico pari a 2,5-3,5 kWh/Kg in rapporto all'essenza di legno utilizzato e al grado di umidità. E' un valore di gran lunga inferiore al pellet che può arrivare fino a 5 kWh/Kg, ma il suo vantaggio è il costo inferiore;
genera un residuo di cenere molto basso;
ha una combustione molto veloce e una diffusione del calore immediata.
Quanto costa il cippato?
In Italia il prezzo del cippato dipende da:

il grado di umidità, fattore importante in base al quale varia il rendimento calorico;
l'essenza di legno da cui è costituito che vanno dal legno di conifere come il larice, l'abete e il pino, alle latifoglie come faggio, pioppo e salice. Se il cippato è prodotto da legno proveniente dallo scarto di lavorazioni industriali o proviene dal bosco;
dalla distanza del luogo di produzione.
Come qualsiasi altro combustibile, il cippato ha un rendimento calorico maggiore se presenta un basso grado di umidità, ma il cippato secco presenta anche dei costi superiori: per risparmiare, una buona soluzione è quella di aderire a dei gruppi di acquisto per abbassare il costo della quantità acquistata.

E' necessario però controllare la certificazione del cippato acquistato valutando la presenza dell'attestazione di qualità ai sensi della UNI EN 15234-4 e analisi ai sensi della DIN EN 14961-4:2010.

 
Costo a quintale

Costo al Metro Stero [1]

Cippato umido

3,00 EURO circa

25 EURO circa

Cippato secco

3,50 - 4 EURO circa

28 Euro circa

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